Un Profilatore di corrente ad ultrasuoni Doppler (ADCP) usa quattro raggi (beams) per ricostruire le tre componenti della velocità nello spazio. L’uso di un quarto sensore, consente di aggiungere un’informazione addizionale “ridondante” ovvero consente di stimare la cosiddetta “error velocity” come differenza tra due diverse stime della componete verticale della velocità.
La più importante delle caratteristiche di un ADCP è la possibilità di valutare l’andamento della corrente in una determinata direzione (molto spesso, ma non necessariamente, la verticale) dividendo il profilo di velocità in segmenti di spessore uniforme chiamati celle. Il valore di velocità fornito per la singola cella è confrontabile con la misura effettuata con un singolo correntometro e, pertanto, un ADCP può essere pensato come equivalente ad una serie di correntometri uniformante distanziati lungo una direzione.
Per effettuare la misura lo strumento viene immerso nel fluido con gli elementi sensibili posti generalmente verso il basso (anche se possono realizzarsi installazioni in cui lo strumento, completamente immerso, viene posto orizzontalmente al fine di misurare il profilo trasversale della corrente, o posizionato sul fondo e rivolto verso l’alto). Oltre alle installazioni fisse è molto frequente montare l’ADCP su imbarcazioni dotate di motore. In tali casi il dispositivo è corredato anche di un sistema di posizionamento satellitare che consente di collocare geograficamente in modo preciso le misure effettuate. Opportuni software consentono di valutare il moto dell’imbarcazione e, pertanto, di correggere la misura da tale disturbo.